Header

Il programma

                                         

Linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato amministrativo 2012-2017


L’elemento caratterizzante di questo programma amministrativo è l’attenzione particolare alla gestione patrimoniale e finanziaria del Comune, giustificata dalla fase congiunturale che attiene tutta la Nazione, e volta all’irrobustimento dei conti pubblici locali al fine di gettare basi sufficientemente solide, che diano garanzie di solvibilità e di mantenimento di livelli ottimali per i servizi pubblici ai cittadini, nel medio-lungo periodo.
L’aspetto cruciale di questa politica è porre in essere, tempestivamente, ogni possibile intervento sanatorio sulla spesa corrente nel tentativo di ottenere, già nei primi anni di amministrazione, un avanzo in grado di finanziare interventi mirati e di utilità sociale senza gravare ulteriormente sui contribuenti.
Scopo di questo disegno amministrativo è fare da spartiacque profondo tra una concezione amministrativa che non ha tenuto conto di scale di priorità nei suoi interventi, adottando una politica orientata alle persone, al benessere sociale, alla diffusione di un senso di appartenenza generale che sia alla base di una mutua collaborazione volta a stimolare la crescita quantitativa e qualitativa delle comunità di Gorga e Stio.
Tali risultati potranno essere raggiunti solo attraverso una leale ed aperta collaborazione di tutti i cittadini alla vita amministrativa, sollecitando lo sviluppo di un senso civico comune, informando e attuando sistemi in grado di raccogliere idee, lamentele, proposte, critiche con un approccio democratico e trasparente.
La sfida che intendiamo cogliere è dimostrare alle comunità di Stio e Gorga che i modelli, finora proposti, possono e devono cambiare e che ci sono modelli amministrativi nuovi e coraggiosi, già applicati in realtà simili alla nostra e che hanno innescato stili di vita ed opportunità di crescita che sembravano destinati a non ripetersi.
I nostri principi ispiratori saranno quelli:
- di operare scelte sobrie, che tutelino l’acqua libera che beviamo e la salubrità dell’aria che respiriamo;
- di deliberare per favorire ingressi regolati di immigrati cui mettere a disposizione alloggi ed assistenza, che assicurino loro dignità e solidarietà, incentivando la ripresa demografica, incrementando la forza lavoro e il numero delle nascite, dando così nuova linfa e nuovo impulso al tessuto sociale della comunità, proseguendo sulla strada dell’accoglienza già intrapresa;
- di agire per uscire dall’anonimato amministrativo, partecipando a momenti di vita nazionale (ad esempio, il premio Associazione Nazionale Comuni Italiani “Comuni a cinque stelle”) cogliendo l’opportunità di accedere a fondi nazionali ed europei ed entrare nel circuito dell’Italia che funziona;
- di lavorare affinché venga curata una sinergia tra gli eventi folkloristici, religiosi ed eno-gastronomici annuali tenuti sul territorio, accrescendone le potenzialità occupazionali e puntando a raggiungere l’eccellenza dell’offerta quale condizione per favorire un indotto economico di ritorno.
In maniera più rigorosa e dettagliata, questo programma si articola nei seguenti capitoli:
1. CALO DEMOGRAFICO
Questo gruppo amministrativo intende porre la massima attenzione al problema, complesso quanto grave, del progressivo spopolamento, che ha riguardato il territorio comunale negli ultimi 10 anni in modo più marcato, e che ha avuto quali conseguenze un sostanziale aumento dell’età media della popolazione ed una preoccupante dispersione di competenze culturali e professionali, in massima parte dovuta all’esodo giovanile.
Per attenuare, se non già fermare questo fenomeno, si ritengono urgenti gli interventi di ampliamento delle garanzie sociali esistenti attraverso l’attuazione di politiche di incentivazione, di sostegno familiare, di valorizzazione del patrimonio umano, non necessariamente rappresentate da sovvenzioni di natura economica, quanto da azioni di stimolo alla formazione culturale continua, al consociativismo giovanile finalizzato all’avvio di imprese e attività artigianali, alla creazione di nuove opportunità per le famiglie nell’ambito dell’ospitalità diffusa e mediante interventi generalizzati privi di ogni inclinazione di parte.
Forte attenzione si vuole porre alla creazione di una rete di sostegno sociale basata sulla reciprocità cui l’amministrazione comunale deve dare appoggio formale e sostanziale, diventandone di fatto il collante istituzionale e morale, favorendo con azioni, dirette ed indirette, la maggiore coesione, il recupero del senso di appartenenza alla comunità, il miglioramento dei servizi erogati ai cittadini, favorendo momenti di cooperazione e confronto di natura culturale, stimolando l’apertura alla cooperazione intra-comunale e intercomunale.
Il problema dello spopolamento, poiché generalizzato a tutti i Comuni dell’alto Cilento, deve essere combattuto anche facendosi carico di promuovere presso i sindaci dei comuni limitrofi strategie condivise di valorizzazione individuale e di gruppo e di gestione delle risorse ambientali, strutturali ed economiche per disincentivare l’esodo e per favorire la fortificazione di un tessuto socio-economico, anche caratterizzato e favorito dall’utilizzo delle tecnologie di comunicazione digitale.
2. POLITICHE SOCIALI
Alla luce degli interventi attivati per quanto attiene il capitolo “calo demografico”, le azioni che questo gruppo intende porre in essere, vanno nella direzione di salvaguardare e potenziare il tessuto sociale, innanzitutto ponendo la massima attenzione alla prevenzione e salvaguardia delle condizioni di salute dei cittadini entro gli intervalli di età a rischio.
Tenuto conto degli studi in campo medico, compiuti nel passato, che indicano i disturbi cardio-vascolari quali fattore di rischio maggiore per la salute individuale dei cittadini di questo territorio, si ritiene necessario predisporre un monitoraggio periodico, attraverso la diffusione pubblica di informazioni o a carattere mirato, contenenti messaggi di sensibilizzazione sul tema ed attivando iniziative di natura socio-sanitaria di concerto con le istituzioni preposte alla vigilanza medico-assistenziale.
Attraverso operatori socio-sanitari abilitati, l’amministrazione si pone il fine di promuovere e garantire un controllo più frequente e pervasivo dei casi esposti ad un rischio maggiore, tra questi gli anziani ed i lavoratori che compiono attività che richiedono notevole sforzo fisico, attivando unità infermieristiche e mediche presenti sul territorio per promuovere interventi domiciliari di medicina preventiva.
Un ulteriore elemento di preoccupazione e, quindi, di attenzione è il continuo depauperamento delle attenzioni e del senso di riguardo che la società deve riservare ai neonati e alle puerpere, nonché in generale alle politiche di sostegno della maternità.
Poiché si ritiene che la preservazione e il sostegno delle nuove vite sia la conquista più alta della nostra specie, questa gruppo appronterà strumenti atti a sostenere, anche incentivando una rete di supporto sociale, le famiglie e le madri, affinché la maternità possa essere affrontata con la giusta determinazione e sicurezza. Partendo dalle medesime motivazioni, si verificherà la possibilità di allestire presidi settimanali di personale medico per i controlli sui nascituri e sulle loro mamme.
Al fine di incentivare e stimolare i membri della comunità sull’intrapresa di percorsi lavorativi autonomi o di gruppo, si intendono attivare una serie di servizi che abbiamo come finalità l’incontro tra domanda di lavoro ed offerta, anche attraverso la creazione di una banca dati di competenze presenti sul territorio comunale da sottoporre periodicamente ad imprese ed enti extra-comunali. Si delibererà per percorsi e soluzioni che superino la burocrazia causa di sfiducia e di rinuncia ad intraprendere attività autonome in grado di creare lavoro per il singolo o per i gruppi.
Nell’ambito dei servizi ad assegnazione diretta per la pubblica amministrazione, la selezione degli assegnatari dei progetti verranno selezionali in base a graduatorie di merito e, ove non sia possibile, attraverso metodologie di selezione che abbiamo come elemento cardine l’obiettività.
Si adotteranno politiche di stimolo allo studio e alla formazione dei giovani, predisponendo borse di studio per i più meritevoli volte a contenere i costi sostenuti dalle famiglie per il diritto allo studio. Saranno adottati provvedimenti ed iniziative atte a fornire supporto e servizi ai diversamente abili.
Non verranno di certo discriminati gli anziani, in quanto il Comune di Stio, sarà obbligato a contribuire alla realizzazione degli obbiettivi contemplati nel Piano di Zona Ambito/7, dove verranno ravvisati interventi prioritari:
Interventi di assistenza domiciliare a favore di anziani non autosufficienti e disabili;
Centri di aggregazione per anziani e minori;
Organizzazione di soggiorni climatici;
Servizi di aggregazione sociale con istituzione di un punto di ascolto delle esigenze e dei bisogni dei cittadini.
Uno degli obiettivi è rivolgere tutta l’attenzione al mantenimento e al potenziamento dell’istruzione scolastica, e in collaborazione con le istituzioni scolastiche intendiamo promuovere e realizzare iniziative progettuali finalizzate ad accrescere il percorso formativo dei nostri allievi.
Attualmente il Comune svolge il servizio di mensa scolastica avvalendosi di una ditta esterna che fornisce cibi precotti con un aggravio di spesa per il Bilancio Comunale da non sottovalutare. La nostra volontà è quella di far si che il servizio di mensa scolastica venga svolto a chilometri zero, e cioè che la fornitura del servizio debba essere svolta il loco, da una cooperativa o altro ente nel territorio comunale in modo da poter offrire anche dei posti di lavoro .
3. AMBIENTE, TERRITORIO E RISORSE DEMANIALI
Se Stio e Gorga possiedono una risorsa, questa è di certo l’Ambiente, da sempre decantato, ma scarsamente valorizzato e spesso fortemente degradato. La massima priorità di intervento riguarderà la prevenzione circa lo smaltimento abusivo dei rifiuti perpetrato nei territori boschivi e rurali ed al conseguente recupero dei materiali inquinanti con la messa in sicurezza dei luoghi interessati. Consapevoli del fatto che il problema appena citato si lega ad una cultura del riciclo non ancora diffusa, probabilmente a causa della scarsità di informazioni erogate, verranno proposti momenti di sensibilizzazione ed educazione ambientale volte alla cittadinanza tali da creare una coscienza diffusa di salvaguardia delle risorse ambientali che si colleghino ad un piano di gestione dei rifiuti più organico ed esteso, vedi per esempio la diffusione di compostiere per lo smaltimento dei rifiuti organici, dato che, essendo un Comune a prevalenza rurale è possibile farlo.
Per quando attiene la gestione del territorio, una volta effettuata la mappatura delle risorse demaniali a disposizione e del loro stato, si determineranno le zone di intervento per la messa in sicurezza del rischio frane, smottamenti o cedimenti. Con la stessa logica, si rileveranno le estensioni territoriali utilizzabili e consone ad attività di sfruttamento non intensivo (agricoltura, pastorizia, viticultura, attività ricreative) e si attueranno politiche di svincolo affinchè parte dei territori comunali possano essere utilizzati per l’avvio di attività di impresa, sia nel comparto agricolo che in altre attività come l’utilizzo dell’ex zona PEEP come centro Caravan per la sosta di roulotte e camper, nonché la realizzazione di un acquedotto rurale (visto che esiste già un progetto).
4. INTERVENTI STRUTTURALI E RECUPERO ARCHITETTONICO
Per quanto attiene il capitolo dei lavori pubblici, questo gruppo ritiene che la valorizzazione di un centro a vocazione agricola, come il nostro, vada perseguito non attraverso la realizzazione di opere costose, inutili e non inquadrate in progetti di lungo respiro che abbiano come scopo l’ammodernamento strutturale effettuato in simbiosi con il recupero ambientale e la perfetta conservazione della caratterizzazione urbanistica di borgo antico, principale elemento di attrattività per il successo di servizi di ospitalità e ricettività.
Con questo convincimento, quindi, questo gruppo intende porre il massimo impegno nel recupero e salvaguardia dell’assetto storico dei fabbricati pubblici e privati, alla cura della viabilità interna e a sollecitare interventi ordinari per la manutenzione delle vie la cui responsabilità ricade su enti sovracomunali.
La destinazione delle attuali opere incompiute verrà vagliata in concomitanza ai nuovi e realistici piani di utilizzo, anche sentito il parere degli enti coinvolti e della cittadinanza, ma comunque attraverso la pianificazione di interventi ultimativi che evitino che dette opere restino incompiute e vadano incontro a fenomeni di abbandono ed obsolescenza.
Si attueranno piani di persuasione morale e di incentivazione affinché anche i cittadini effettuino interventi migliorativi delle condizioni esterne dei fabbricati di loro proprietà finalizzati al recupero di una estetica consona ai vincoli paesaggistici, ambientali e storici.
Problema a parte, ma fortemente sentito, riguarda la destinazione dell’ex-area per case popolari, il cui stato di abbandono è un significativo problema. Diverse sono le idee per l’utilizzo del luogo, seppure è nei nostri piani una consultazione popolare in merito, fermo restando che qualunque sia la natura dell’intervento di recupero, deve esse consono ai vincoli paesaggistici e definito nel pieno rispetto dei canoni di tutela ambientale.
Impegno trasversale ai punti su esposti, per quanto attiene questo capitolo, riguarderanno le azioni volte all’incentivazione all’utilizzo di tecniche di risparmio energetico negli interventi di ristrutturazione pubblica e privata e politiche atte a determinare una razionalizzazione dei consumi elettrici nell’ambito della pubblica amministrazione, nonché a determinare le modalità di incentivazione delle fonti energetiche solari ed eoliche, anche a partire dagli stessi uffici pubblici e strutture pubbliche locali.
Il nostro obiettivo è quello di creare strutture ed infrastrutture funzionali, produttive e rispettose del nostro patrimonio ambientale. Fondamentale è rimettere in funzione le strutture già presenti nel nostro Comune ottimizzando tali risorse in modo da renderle economicamente e socialmente utili.
Creare collegamenti interni, oggi scarsi, che permettano di muoversi facilmente all’interno del nostro territorio, in particolare rendere più accessibili le strade interpoderali ed urbane , cercando, ove possibile, di creare nuove bretelle di comunicazione all’interno del nostro Comune in modo da valorizzare e rendere sicuro l’accesso al nostro centro abitato.
Priorità assoluta verrà dedicata al miglioramento della strada provinciale ex 488 che collega Stio con Vallo della Lucania, con l’intenzione di abbattere i tempi di percorrenza verso il centro di riferimento più importante.
Creazione di parco giochi per bambini o spazi dedicati con il miglioramento delle strutture sportive già preesistenti.
Tenere conto degli anziani creando un circolo ricreativo dove possano accedervi con tranquillità.
Per il rilancio della scuola , visto che è in procinto l’ampliamento del plesso in via Europa, sarebbe opportuno spingere verso le autorità competenti per la creazione di una succursale di un Istituto superiore.
5. TRIBUTI E SERVIZI AL CITTADINO
Questo gruppo è conscio del fatto che non sempre vi è una corrispondenza tra l’ammontare dei tributi versati dai cittadini ed il livello di servizio ottenuto come controparte dagli stessi.
Per quanto attiene questo capitolo, è nostro fermo proposito non attuare alcun piano di aumento relativo al prelievo forzoso locale e come anticipato nell’introduzione, si intende percorrere la strada della ottimizzazione della gestione finanziaria delle risorse comunali, tale che possa comportare un miglioramento visibile e quantificabile dei servizi erogati, senza gravare sui cittadini.
Là dove è prevista la reintroduzione di tassazioni patrimoniali sugli immobili di proprietà, si adotteranno politiche di tassazione che tengano conto di condizioni familiari e di destinazione d’uso del bene.
Per quanto attiene l’Imposta Municipale Propria, prevista dall’art. 13 del D.L. n. 201/2011, si predisporrà un regolamento per l’applicazione dell’Imposta Municipale Propria, con impegno a contenere l’aliquota di base entro limiti sostenibili, compatibilmente con la verifica della regolarità dei conti dell’Ente e della disponibilità di risorse che assicurino il pareggio del bilancio.
Per quanto attiene la TARSU e lo smaltimento dei rifiuti, siamo convinti che gli aumenti deliberati nell’arco del 2010/2011 rappresentino già un peso eccessivo sui cittadini, ed è quindi nostra intenzione determinare modalità di tassazione che prevedano sconti ai cittadini che operano una raccolta differenziata in modalità corrette e per percentuali vicine al 100%, predisponendo sistemi di tariffazione sulla base del peso/volume della quota indifferenziata.
Si adotteranno, inoltre, soluzioni atte a diminuire la frazione umida e indifferenziata destinata alla raccolta consorziata, utilizzando la prima in strutture di compostaggio e favorendo una sensibile diminuzione della seconda.
In vigenza dell’art. 14 del D.L. n. 201/2011 si opterà per il superamento della Tassa Rifiuti Solidi Urbani mediante l’implementazione della Tariffa commisurata non alle superfici dell’unità immobiliari, ma alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte.
Da esso deriva una riorganizzazione complessiva del ciclo integrato dei rifiuti, commisurato alla vocazione rurale del nostro paese e scevro da logiche industriali slegate dalle esigenze specifiche della nostra comunità.
6. RECUPERO E UTILIZZO BENI CULTURALI
In questo capitolo vogliamo definire con maggiore dettaglio le idee che questo gruppo propone e intende realizzare per il recupero e la valorizzazione di risorse culturali già esistenti.
In primo luogo riteniamo che la presenza di un museo sul territorio stiese sia stata fatta oggetto, ingiustamente, di scarse attenzioni, sia nella gestione che nella valorizzazione esterna, e su questo punto crediamo che esso possa diventare una eccellenza della nostra comunità.
Con l’ausilio e la collaborazione dello stesso autore Antonio Trotta, dovranno essere proposte esposizioni a tema nell’arco dell’intero anno con il sostegno, anche informativo, di enti sovracomunali e volte a creare una rete di cultura più coesa con entità omologhe presenti sul territorio limitrofo (museo contadino di Moio della Civitella, Museo Paleontologico di Magliano Vetere, etc.).
Saranno oggetto di vaglio attento gli interventi definitivi di recupero storico e ambientale della “Valle dei Mulini” affinché possa essere rapidamente ed efficientemente destinata ad incrementare le risorse di attrazione verso il territorio comunale e congiuntamente si individueranno i canali per definire percorsi storico-naturalistici che comprendano anche le antiche cappelle presenti sul territorio stiese e gorghese, incluso il sito dell’antica chiesa dei SS Pietro e Paolo, al fine di inserirli in un progetto di più ampio respiro, che assommi le medesime risorse presenti nei comuni limitrofi e dell’alto Cilento, volto ad instaurare una rete di itinerari culturali storici e sacri che dovranno portare risorse alle casse comunali e di riscontro all’economia del commercio di Stio e Gorga, dei Comuni di Magliano Vetere, Campora, Monteforte Cilento e degli altri facenti parte del progetto.
Infine, si appronterà una strategia per la valorizzazione del Centro di Accoglienza di Gorga che può e deve diventare un caposaldo dell’ospitalità organizzata nell’Alto Cilento.
7. TURISMO
Nel nostro Comune vi sono già strutture preesistenti, poco utilizzate e poco valorizzate di cui tenerne conto vedi il Museo-Laboratorio di Antonio Trotta, la Chiesa di San Pietro e Paolo, la Valle dei Mulini etc.,ma nei paesi vicini esistono altre strutture come il museo Paleontologico a Magliano Vetere, il museo Contadino a Moio della Civitella, gli scavi della Civitella sempre a Moio, i percorsi di Trekking a Magliano Nuovo, le gole del Calore a Felitto, il Convento a Laurino etc. , a Stio vi sono molti posti letto in BB, abbiamo le strutture del Parco come il Centro Accoglienza ed il Centro di Educazione Ambientale. La nostra intenzione è quella di creare una filiera turistica che permetta di scoprire e valorizzare il nostro entroterra , e permettere di recuperare e valorizzare il centro storico sia di Stio che di Gorga che di certo non sono da trascurare per la loro bellezza.
8. RIORGANIZZAZIONE DELLE FUNZIONI FONDAMENTALI
Come previsto dall’art. 14, c. 28, del D.L. n. 78/2010 e dall’art. 16 del D.L.n. 138/2011, questo Gruppo intende riorganizzare le funzioni fondamentali del comune, previste dall'articolo 21, comma 3, della legge n. 42/2009, esercitandole in forma associata, in convenzione o sotto forma di unione di Comuni.
La diversa gestione delle funzioni fondamentali dell’Ente comporta, necessariamente, una concertazione e collaborazione fattiva con le Amministrazioni dei Comuni viciniori nei confronti dei quali si adotteranno iniziative rivolte alla riconquista della stima e della considerazione.